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Localizzazione

Veduta aerea del Monte Arci

Il Monte Arci è un massiccio di formazione vulcanica. Nel suo aspetto ricorda la forma di uno scudo allungato, con una base molto larga e un’altezza contenuta: esso si estende per 150 kmq raggiungendo l’elevazione massima di 812 metri con la località denominata Trebina Longa, in comune di Morgongiori.

La Trebina Longa insieme alla Trebina Lada (m 703) e a Su Corongiu de Sizoa (m 463) sono i 3 “neck” visibili al centro del massiccio la cui disposizione ricorda quella di un trepiede, da cui il terrmine "Trebine".

Si tratta di speroni rocciosi isolati, generati dalla lava di antichi condotti di alimentazione vulcanica, consolidatasi e portati alla luce a seguito dell’erosione del materiale più tenero depositato tutt’intorno.

All’interno del Monte Arci è possibile distinguere numerose aree di affioramento di ossidiana. Quattro di queste mostrano ossidiane differenti per composizione chimica e anche, talvolta, per l'aspetto esteriore: si tratta delle qualità che oggi sappiamo essere state sfruttate in età preistorica.

Queste quattro aree sorgente che hanno una rilevanza archeologica sono state contraddistinte dagli studiosi con delle sigle codificate:

SA, ad indicare la sorgente che ricade in territorio di Masullas, corrispondente all’area della cava di Conca ‘e Cannas;

SB1, ad indicare una sorgente interna al massiccio, in territorio di Marrubiu;

SB2, affiorante presso il margine occidentale del monte nei territori al confine tra Marrubiu e Morgongiori;

SC, infine, che identifica gli affioramenti del territorio di Pau.